Originale: ‘La mentira de los 131 presidentes de la Generalitat’ Patricia R. Blanco. El País.
20 maggio 2018
Quim Torra è il decimo presidente catalano, una carica creata nel 1931 e non nel 1359, come sostiene la versione nazionalista
Quasi tutta la stampa spagnola ha accettato che Quim Torra sia il 131° presidente della Generalitat. Secondo questa versione, il neo proclamato leader della Catalogna entrerebbe a far parte di un’istituzione centenaria inaugurata nel 1359 da Berenguer de Cruïlles, erede di un altro organo medievale ancora più antico fondato nel 1289 e dedito alla riscossione delle tasse. Tuttavia, quella Generalitat medievale, chiamata “Diputación del General”, ha poco a che vedere – al di là del nome – con la Generalitat nata dalla Seconda Repubblica e guidata oggi da Torra, che da giovedì scorso ne è il decimo presidente, e non il cento trentunesimo.
«Da un punto di vista storico, Quim Torra è il decimo presidente della Generalitat, seppur esiste un’interpretazione storiografica che lo considera il 131°», afferma Jaume Guillamet, dottore in Storia Contemporanea e professore del Dipartimento di Comunicazione dell’Università Pompeu Fabra.
A questa corrente storiografica che sostiene le origini centenarie della Generalitat appartiene l’opera De Berenguer de Cruïlles a Jordi Pujol: Els 125 presidents de la Generalitat de Catalunya (Pagès, 2000), di Francesc Gordo Guarinos, in cui si sostiene che la Generalitat, malgrado le evoluzioni vissute nel tempo, sia nata nel 1359. Tuttavia, secondo Guillamet, «quella lunga lista di presidenti è chiaramente interpretativa, è un’idea che ha recuperato l’ex presidente catalano Jordi Pujol, e con la quale ha costruito un discorso politico e storiografico che è durato nel tempo». Ma, la Generalitat, nella forma in cui la conosciamo oggi, è nata con «Francesc Macià nel 1931 durante la Seconda Repubblica», aggiunge.
E «a proporre il nome di Generalitat è stato il Governo della Seconda Repubblica, non il catalanismo», sottolinea Guillamet. «Quella che Francesc Macià ha proclamato il 14 aprile 1931 è stata la Repubblica catalana», continua. Tre giorni dopo, tre ministri del Governo provvisorio, tra cui i catalani Lluís Nicolau d’Olwer e Marcelino Domingo, si sono recati a Barcellona e hanno offerto a Macià di abbandonare l’idea della Repubblica Catalana separata dalla Repubblica Spagnola in cambio dell’elaborazione di uno “Statuto della Catalogna «. Macià ha accettato ed è nata così l’attuale Generalitat.
«La “Diputación del General” non ha nulla che vedere, né nella struttura né nel funzionamento, con l’attuale Generalitat», spiega José Luis Corral, professore di Storia medievale all’Università di Saragozza e autore, tra le altre opere, di La Corona de Aragón: manipulación, mito e historia (Editorial Doce Robles, 2014). La “Diputación del General” del Medioevo «è stata un’istituzione nata inizialmente per la riscossione delle tasse ed esisteva un organo simile nei regni di Aragona e Valencia», prosegue Corral.
Quell’istituzione nata nel XIV secolo, dipendente dalle “Corti Catalane” (Parlamento Catalano), era formata da tre rami —ecclesiastico, militare e cittadino— e contava su una sorta di consiglio permanente con funzioni di Governo guidato dalla figura oggi chiamata «Presidente della Generalitat». «Quella Generalità ha man mano perso competenze durante l’Età Moderna, dopo l’arrivo di Carlo V e l’unificazione dinastica dei regni di Castiglia e Aragona», aggiunge Corral, che crede che parlare del 131° presidente della Generalitat sia «una menzogna grande quanto una cattedrale», puro presentismo, cioè, creare un’idea fittizia del presente proiettata nel passato più remoto. «
Sì che è possibile, invece, parlare di un’unica Generalitat dal 1931. «Il primo presidente è stato Francesc Macià, il secondo Lluís Companys, cui sono successi in esilio Josep Irla e Josep Tarradellas», sottolinea Jaume Guillamet. Tarradellas, continua, «è tornato in Spagna nel 1977» mantenendo la carica di Presidente della Generalitat, con l’approvazione dell’ex presidente Adolfo Suárez e di re Juan Carlos I, che accettarono «quella continuità storica dal 1931», spiega il professore, così come riportato in un decreto del Governo di quell’anno.
Dopo l’approvazione dello Statuto di Autonomia del 1979, sono stati eletti Jordi Pujol e Pasqual Maragall. Sotto l’egida dello Statuto del 2006, sono diventati presidenti catalani José Montilla, Artur Mas, Carles Puigdemont e Quim Torra, che è, quindi, il decimo presidente.